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I MARINOTI DI SICILIA

Clicca e ascolta la colonna sonora del Film

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Michele Braga

Emanuele Bossi

La Stranezza

di Simona Rigano

 

La colonna sonora del film dai caratteri ironici “La stranezza”, diretto da Roberto Andò e interpretato da Toni Servillo e Ficarra e Picone, porta la firma di due compositori italiani, impegnati nella musica per film, Michele Braga ed Emanuele Bossi.

 

Le tracce sottolineano i contrasti tra i momenti della commedia che evocano i fantasmi dell’autore e quelle più leggere della compagnia di attori dilettanti, anticipando allo spettatore quello che potrebbe succedere nella storia.

 

Il tema principale del film, caratterizzato da ribattuti in cui risulta molto efficace la presenza del clarinetto basso, presenta una melodia affidata ai fiati che, con un crescendo, passa ad un ritmo tipico di marcia militare, con accompagnamento di ottoni e trilli di flauto che fanno da controcanto.

 

Il dialogo tra fiati e archi nel Tema di Luigi Pirandello, dapprima sopra un ostinato e poi su un tappeto armonico, presenta questo complesso personaggio, rivivendo il percorso di coincidenze che lo porta a scrivere “Sei personaggi in cerca d’autore”.

 

Il tremolo degli archi nella traccia della pazzia riprende il tema iniziale, ma questa volta con questo particolare effetto che copre con un velo di inquietudine le immagini che scorrono.

 

Ricorrenti sono i pizzicati degli archi, o i ribattuti dei fiati che, se da un lato esprimono leggerezza, dall’altro vengono affiancati da temi che utilizzano cromatismi per evidenziare l’aspetto drammatico della vicenda.

 

Le dissonanze utilizzate dagli archi nel registro acuto evocano visioni e ricordi, che sfociano poi in consonanze e atmosfere più distese, volte a portare ad una soluzione da adottare.

 

“La stranezza” è una commedia ricca di contrasti, come quello tra realtà e teatro, o tra la figura di Pirandello e le maschere dei due attori siciliani, e in tutto questo la musica riesce ad accompagnare questo film raffinato, come se ogni traccia ideata dai compositori rappresenti un quadro dipinto dai colori talvolta cupi e talvolta chiari, ma in perfetta armonia tra loro.

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